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03 aprile 2008

Linux e la gestione della RAM difettosa

Avete crash improvvisi dei vostri programmi preferiti? Non riuscite a riprodurli per mandare un bug-report agli sviluppatori? Il make vi da sempre errori diversi ad ogni tentativo di compilazione?
Se avete risposto "sì" ad almeno una di queste domande, prendete in seria considerazione il fatto che la vostra RAM sia andata a donna di facili costumi.

Che fare?
  • Comprare altra RAM.
Se siete fortunati come me, e avete una motherboard che supporta solo memorie Rambus (sì, ho un sistema un po' vecchietto), diventa complicato aspettare che su Ebay compaia l'asta che fa per voi.

  • "badram" @ google.it
E anche qui le opzioni sono due. Quella usata da me, per questioni di tempo, è stato quella di passare l'opzione mem al bootloader (in LILO: append = "mem=xM" dove x è il valore in MegaByte).
Dalla man page di LILO:
mem=###[,K,M,G]
Specifies the maximum memory in the system in bytes, kilobytes,
megabytes, or gigabytes. This option is not removed from the
command line, and is always passed to the kernel.
Prendiamo come esempio pratico quello del mio sistema. Avendo notato che i problemi nascevano quando l'utilizzo della memoria raggiungeva livelli elevati (grazie WMMemLoad!) ho prima escluso l'ultimo banco di memoria (la mia configurazione è 4*256, quindi 1024-256), e successivamente il secondo. Ora mi trovo con un giga di RAM dei quali ne posso utilizzare la metà.

L'altro metodo, stilisticamente più corretto ma un poco più macchinoso, è quello di usare la patch BadRAM per il kernel Linux: in questo caso non viene limitato l'uso a un certo numero di MegaByte di memoria, ma si suggerisce al kernel quali sono i blocchi danneggiati da evitare.

Make your choice!

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