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07 novembre 2009

The NeXT thin client - Remote web browsing

Qualche mese fa, la NeXTstation, collegata in rete, era in grado di stampare in remoto sul server Linux, rendendola, perché no, un editor di testi molto affascinante (http://download.tuxfamily.org/greedydotfly/ns/ap/WordPerfect.app.compressed.zip).

Oggi vi propongo un altro utilizzo del Black Hardware collegato alla vostra LAN: la navigazione web.

Le limitazione della NeXTstation Mono.

Gli 8 bit di profondità dell'immagine. L'hardware di quindici anni fa. Il software di dodici anni fa.
La prima limitazione va ad inficiare in primis la scelta dell'applicazione da usare: in particolare le applicazioni Gtk+ che dipendono ormai da Cairo, risentono proprio di un bug di quest'ultimo: http://bugs.freedesktop.org/show_bug.cgi?id=19528.
Le limitazioni hardware derivano dalla bassa velocità del processore,dalla ram e dalla componentistica di rete (limitata a 10 Mbit), mentre quelle software non ci permettono di utilizzare un browser abbastanza moderno per navigare con piacere. Le opzioni sono OmniWeb, ormai vetusto per le pagine html moderne, o browser testuali da usare in terminale...

...O usare la workstation Linux come server remoto.

Per fare ciò dobbiamo ottimizzare al meglio le risorse a disposizione, software in questo caso. La connessione tra NeXTstation e Linux sarà in chiaro, useremo telnet, per evitare al processore tempi di elaborazione troppo lunghi.
Attiviamo telnet: aggiungete a /etc/inetd.conf questa linea: telnet stream tcp nowait root /usr/sbin/in.telnetd -debug e riavviate il superdemone inetd: killall -HUP inetd (naturalmente avete telnet installato nel vostro sistema).
La scelta del browser andrà a ricadere in un'applicazione non Gtk+, e abbastanza snello da permetterci una navigazione più fluida possibile: Arora, in QT, utilizza il motore di rendering WebKit.

La preparazione di NeXTStep.

Per poter utilizzare un'applicazione grafica Linux da remoto, dobbiamo avere a disposizione un server X. Qui trovate la release 5.0 di CubX Window, un server X per NeXTStep. Una volta installato, non ci resta che avviarlo. Configurate CubX per accettare connessioni da tutti gli host, o dalla vostra workstation.
Una volta in esecuzione, si aprirà sul desktop un emulatore di terminale (xterm) dal quale dare i comandi necessari per avviare il browser remoto.

>telnet $ipdelvostroserver
login: $vostroutente
password:

$>export DISPLAY=$ipnextstation:0.0
$>cd /dove/si/trova/il/programma
$>./arora